Cos’è un misuratore di pressione? Molte persone non conoscono fino in fondo l’utilità di questo apparecchio. Si tratta di uno strumento utilissimo alle persone sia giovani che meno giovani per monitorare costantemente la pressione sanguigna arteriosa. Questo parametro infatti spesso viene misurato nelle persone anziane e con problemi di circolazione o patologie in genere perché anche un minimo sbalzo verso l‘ipertensione o verso l‘ipotensione, può portare a rischio di infarto o ictus.
Da qui la sempre più sentita esigenza di avere uno strumento del genere da poter utilizzare autonomamente dentro casa e in qualsiasi momento necessario. Spesso e volentieri infatti, i misuratori di pressione sono per lo più utilizzati in ambiente domestico, laddove c’è un’esigenza specifica. Il mercato offre tantissime varietà di modelli, più o meno costosi con diverse funzionalità, tutte adatte a rispondere alle necessità di chi utilizza l’apparecchio.
Che cosa fa uno sfigmomanometro?
Uno sfigmomanometro è un apparecchio che come abbiamo detto rileva i valori della pressione sanguigna arteriosa. Questa si suddivide in due valori: pressione sistolica e pressione diastolica. La prima è detta anche massima, la seconda è meglio conosciuta come minima. Lo sfigmomanometro si compone, a seconda del tipo di modello, di un manometro oppure di una macchinetta digitale e di un manicotto collegato alla macchina che decreta il valore della pressione. Il sistema di funzionamento è quello di pompaggio dell’aria che riempie il manicotto che a sua volta crea pressione sull’arteria. Il manicotto può essere posizionato sull’arteria brachiale e quindi in corrispondenza del braccio, appena sopra il gomito, oppure in corrispondenza dell’arteria radiale, in prossimità del polso.
La pressione può essere rilevata autonomamente oppure facendosi aiutare da un’altra persona. Oggi giorno grazie all’avanzare della tecnologia, con i nuovi sistemi elettronici, fare tutto indipendentemente dall’aiuto di qualcuno è possibile. Inoltre queste macchinette sono particolarmente utili a fornire informazioni di qualsiasi genere riguardo il funzionamento stesso del misuratore di pressione, avvertendo se ci sono errori nella rilevazione dei parametri, se c’è un battito cardiaco accelerato o con anomalie nel ritmo, se ci sono movimenti che possono falsificare la misurazione grazie ai sensori di movimento; andando addirittura a memorizzare per diverse persone un profilo personalizzato.
Tipologie di sfigmomanometro
Gli sfigmomanometri in commercio sono essenzialmente di due tipi: uno è quello manuale aneroide, l’altro è quello elettrico digitale. Lo sfigmomanometro elettrico digitale è quello più utilizzato poiché non richiede alcuna competenza tecnica scientifica né conoscenze mediche per poter rilevare la pressione. In pratica il misuratore fa tutto in maniera autonoma. L’unica cosa che deve fare la persona che rileva la pressione è quella di inserire il braccio nel manicotto, stare immobile e pigiare sul pulsante di accensione. Da questo momento in poi, la macchina fa tutto in autonomia: il manicotto si gonfia d’aria e si sgonfia gradualmente per poi trasferire i valori rilevati su un display.
Quest’ultimo può cambiare a seconda del tipo di modello che andremo a scegliere. Ci sono display Lcd, a led oppure digitali. Molti di questi sono appositamente studiati per consentire una corretta visibilità alla persona che magari ha un deficit di vista dovuto all’età. La maggior parte di questi apparecchi hanno schermi semplici da utilizzare, touch screen e che forniscono numeri e valori con caratteri grandi.
Tecnologia e funzioni
Le funzioni che un misuratore di pressione può contenere sono diverse. Non è detto che un misuratore le abbia tutte, ma sicuramente più ne ha, migliore sarà la praticità d’utilizzo. In queste funzioni è compresa anche la funzione connettività e wireless. Naturalmente si tratta di strumentazioni più sofisticate e complesse ma comunque semplici da utilizzare. Di questa particolarità parleremo nel prossimo paragrafo, approfondendo ulteriormente. Per il momento ci soffermiamo sulle funzioni che spesso si accompagnano alla funzione wireless e Wi-Fi che è fra le più avanzate.
U misuratore del genere avrà tra le sue funzioni anche quella di memorizzare i dati dell’utente. Molti misuratori possono rilevare fino a 500-700 misurazioni per ogni utente prima di dover essere resettato. Inoltre a seconda del modello possiamo trovare misuratori in grado di registrare anche 2 o 4 profili utenti. Maggiore sarà il livello tecnologico del misuratore, maggiori saranno il numero di funzioni e il tipo di informazioni che questo potrà dare.
Oltre alla memorizzazione, fra le funzioni aggiuntive c’è la rilevazione delle aritmie cardiache e la conseguente registrazione in una sorta di diario virtuale. Questa capacità di registrare è fondamentale poiché ci evita di dover appuntare manualmente i valori ogni giorno e di doverci ricordare di conservare questi dati per poterli dare al medico.
Altra funzione importantissima dei dispositivi ad alta tecnologia, che rientrano nella categoria wireless è la capacità di fornire la rilevazione degli errori nella misurazione: se i sensori di movimento rilevano delle scosse accidentali che vanno ad ostacolare il normale funzionamento del misuratore e di conseguenza ottenere una misurazione tanto sballata da far spaventare talvolta la persona interessata. La rilevazione errori invia sul display un segnale o un simbolo che avvisa.
Funzione Connettività
In tutto questo quadro di funzioni avanzate, a cosa serve la funzione connettività e wireless? bene, se pensiamo che ognuno di questi dati può essere comodamente trasferito sul nostro cellulare, capiremmo bene di quanto potremmo potenziare il nostro misuratore di pressione. Sui telefoni cellulari moderni esistono tantissime applicazioni gratuite che sostengono gli utenti nell’analisi dei parametri vitali e nel monitoraggio della propria salute. Avendo un misuratore di pressione wireless, possiamo trasferire sul cellulare personale, sul tablet o sul pc tutti i dati registrati e portarli su piattaforme in grado di analizzarle ulteriormente.
La funzione connettività è propria di alcuni apparecchi e se combinata al wireless (che letteralmente significa senza fili) significa che il misuratore funziona senza corrente ma solo tramite batterie. Questa particolarità è estremamente comoda perché vuol dire che il nostro apparecchio è anche semplice da portare con sé, utilizzandolo anche in viaggio, se ce ne fosse la necessità. La possibilità di trasferire in qualsiasi momento i dati rilevati, ci mette in condizione di poter inviare in tempo reale i valori ottenuti al medico o ad un amico esperto infermiere di fiducia. Insomma un aspetto decisamente comodo che è semplice da utilizzare poiché proprio come qualsiasi altro dispositivo si serve di una connessione Bluetooth o Wi-Fi, veloce e applicabile con poche mosse.
Prezzi e marchi di produzione
Il prezzo è uno degli elementi più importanti ai quali pensiamo prima di acquistare un qualsiasi apparecchio. Ciò che è importante da chiedersi è qual è il prezzo giusto per il modello che risponde alle mie esigenze? quali funzioni sono indispensabili a me e quale marchio devo scegliere. Bene, occorre partire dal presupposto per il quale le funzioni Wireless e connettività fanno parte di una serie di modelli di misuratore di pressione di alto livello tecnologico. Per questa ragione, trovandoci un modello del genere con una tale capacità, troveremmo sicuramente anche tutte le altre funzioni di memorizzazione dati, spegnimento automatico, rilevazione errori ed aritmie. Un dispositivo del genere, fa parte di una categoria medio alta di misuratori di pressione che ha un costo che si aggira fra i 70 e i 100 euro.
I marchi di produzione però in questo contesto giocano un ruolo chiave: il marchio fa il prezzo anche al di la delle funzioni integrate. I marchi più famosi possono garantire assistenza e pezzi di ricambio. Tra quelli più famosi, citiamo la Beurer, la Omron, Laica e Imetec.
