Per controllare la pressione del sangue si usano apparecchi precisi detti sfigmomanometri. Di solito sono composti da un manicotto di gomma, una piccola pompa e un manometro a mercurio. Altrimenti esistono i modelli digitali dotati di un bracciale e di un display. Per sapere se siamo in salute o a rischio di qualche patologia dovremo saper leggere i risultati, quindi riconoscere i numeri e sapere a cosa corrispondono. Andiamo a scoprire in questo articolo di che cosa si tratta.
Leggere i risultati
Molti anni fa si utilizzavano misuratori di pressione costituiti dalla colonnina di mercurio sulla quale leggere i risultati. Ma da oggi, nei nuovi apparecchi, non c’è più la colonnina di mercurio a segnare i valori della pressione ma troveremo un ampio display LCD, che in maniera automatica fa apparire gli stessi valori. Non solo, sullo stesso display oggi si può trovare anche l’indicatore delle pulsazioni al minuto; l’indicatore della batteria dell’apparecchio e l’indicatore dell’errore. Quando i valori pressori si discostano piuttosto sensibilmente dalla media fisiologica, quindi più alta o bassa, potremo parlare di patologia. Se i valori pressori presenti sono in più a tale media allora si parla di ipertensione, ovvero si parla di un aumento della pressione del sangue. Se i valori pressori sono in meno alla media fisiologica allora potremo parlare di ipotensione, quindi una diminuzione della pressione del sangue. La pressione si trova più spesso sotto il nome di pressione sistolica e pressione diastolica. A questo punto bisogna sapere cosa sono questi due tipi di pressione per capire cosa andiamo a misurare. Innanzitutto dobbiamo dire che la fascia ottimale entro cui deve essere compresa la pressione è:
- tra 115 e 135 mmHg quella alta;
- fra 75 e 85 mmHg quella bassa.
La pressione arteriosa o pressione sistolica è la pressione o la tensione con cui il sangue circola nell’interno delle arterie. La distinzione tra le due pressioni è dovuta al fatto che il cuore, battendo a intervalli regolari, genera due tipi di pressione come abbiamo visto: la massima, definita sistolica, corrisponde al momento in cui viene pompato sangue nelle arterie; la minima, detta diastolica, fa riferimento a quando il cuore si rilassa.
Consigli
Solitamente la pressione più giusta per ciascun individuo è quella che si registra verso i 20 anni, quindi nel momento in cui si stabilizza la crescita. Ecco perché è consigliabile misurarla a quell’età e appuntarsi i valori e poi eseguire un controllo ogni cinque anni. Col passare del tempo, e il conseguente avanzare dell’età, va poi misurata una volta all’anno. Per quanto riguarda il momento della giornata migliore, si consiglia di farlo sempre al mattino, prettamente a digiuno o la sera sempre a digiuno, mai dopo aver fatto esercizio fisico, aver assunto alcool o caffeina o aver fumato. Fatelo sempre allo stesso orario, così da poterne confrontare i risultati nel tempo.
Informazioni utili
Il misuratore di pressione può essere acquistato presso le farmacie, presso i negozi che vendono esclusivamente articoli sanitari oppure semplicemente sul web, per esempio su Amazon. Il prezzo, come per tutte le cose, può variare a seconda della precisione con cui può misurare la pressione; a seconda delle funzionalità che contiene e se è digitale o manuale. Il prezzo può partire da circa 25 euro fino ad arriva anche oltre le 100 euro se contiene funzionalità extra. Ci sono tantissime tipologie di misuratori, dipende da quello che dobbiamo misurare, se siamo già preda di una patologia o se dobbiamo prevenirla, ecco perché chiedere al medico è la prima cosa da fare, di modo che ci possa consigliare quale modello acquistare. Ricordate che spendere tanto non è sinonimo di garanzia, ma dovrà essere un modello certificato e di marca conosciuta. Questo è molto importante.