Non tutti i misuratori di pressione possono rilevare aritmie e quindi battiti irregolari, solamente dei modelli più tecnologici e di marchi riconosciuti e certificati. Ma andiamo a vedere i modelli consigliati, cosa sia l’aritmia e le seguenti informazioni.
Cos’è l’aritmia?
L’aritmia è un’anomalia cardiaca, che induce sequenze irregolari di battiti del cuore, quindi ci saranno battiti troppo lenti, troppo veloci o senza una linearità. In questo caso non tutti i misuratori di pressione ci potranno essere d’aiuto, ma dovremo chiedere al nostro medico o in farmacia, solitamente i misuratori automatici digitali di pressione di ultima generazione sono quelli che ci verranno consigliati.
Aritmia cardiaca
Come dicevamo, alcuni misuratori di pressione automatica digitali possono segnalare l’eventuale presenza di aritmia. Purtroppo, può essere una patologia molto comune, si tratta di una sorta di fibrillazione atriale, che provoca un battito cardiaco irregolare, a volte accelerato, e ne determina così un cattivo funzionamento del cuore nell’attività di espulsione del sangue. Non va assolutamente sottovalutata, poiché tra i fattori di rischio di questa malattia ci sono eventuali difetti cardiaci congeniti, ipertensione e stress.
Quali misuratori scegliere per aritmie?
L’aritmia cardiaca si può rilevare con misuratori digitali sia da braccio che da polso. Proprio nel caso di fibrillazione atriale, l’uso di questi misuratori validati permette di migliorare ed ampliare la prevenzione dell’ictus tromboembolico. Quindi si ha la possibilità di rilevare, in modo sensibile e specifico, la fibrillazione atriale che spesso è asintomatica ed è un frequente fattore di rischio per gli ictus. Una percentuale molto alta di persone soffre di queste patologie senza che se ne renda conto, ecco perché tenere sotto controllo la propria pressione non è una cosa da poco conto.
Come misurare il battito irregolare?
C’è una modalità specifica per effettuare il controllo della fibrillazione atriale, e come dicevamo è solo con misuratori di pressione. Per misurare il battito cardiaco in modo semplice basta esercitare una leggera pressione con i polpastrelli in una delle parti del corpo dove i vasi sanguigni decorrono in superficie. I punti migliori sono i seguenti:
- Polso;
- Parte interna del gomito.
Esercitando una leggera pressione proprio dove si vedono le vene scorrere, riusciremo a sentire i battiti cardiaci in modo piuttosto chiaro. Ma ovviamente non è un metodo sicuro se non si è medici, ecco perché subentrano gli sfigmomanometri, che misurando in maniera automatica la pressione, qualora ci dovesse essere un’anomalia, si avvertirà un suono d’allarme e comparirà il simbolo del cuore sul display LCD.
Cosa fare in caso di aritmia?
Quando si effettua un controllo pressione arteriosa, e dovesse essere rilevata una possibile aritmia, è necessario effettuare il controllo della regolarità del polso attraverso la palpazione dell’arteria radiale e un’altra misurazione con lo sfigmomanometro dopo un’ora. Se viene confermata l’aritmia si dovrà comunicare subito l’accaduto al medico. Ma se dovessimo avvertire dei sintomi quali una lieve mancanza di respiro, una stanchezza inusuale, un senso di cuore che batte troppo rapidamente, dovremo avvisare subito il medico o se proprio siamo spaventati potremmo andare al Pronto Soccorso. Ecco perché lo screening è importante, così si possono evitare l’insorgere di patologie, rivolgendoci al proprio medico, che nel caso di battito irregolare effettuerà i necessari accertamenti, come l’elettrocardiogramma, per diagnosticare questa condizione di rischio e prescrivere i trattamenti più adeguati.
Prezzi
I misuratori di pressione che rilevano i battiti irregolari hanno un costo maggiore, proprio perché sono i modelli tecnologici con più funzioni. Essi dispongono di display LCD grandi, di funzioni che quelli basilari non hanno, sono più precisi, di materiale molto più compatto e solitamente di marchi certificati al 100%. Un misuratore di pressione per battiti irregolari può costare dai 30 euro fino alle 100 euro.