Il misuratore di pressione arteriosa è uno strumento importantissimo che decreta buona parte della nostra salute generale. La pressione infatti quando è a livelli ottimali, esclude tantissime patologie e disturbi. Dunque, misurarla di tanto in tanto e monitorarla giornalmente nei casi necessari, è davvero fondamentale. I misuratori di pressione naturalmente non sono tutti uguali e il mercato ne offre tantissime varietà. Prima di tutto c’è da fare una grande differenza fra i misuratori elettronici e quelli manuali, dove questi ultimi sono maggiormente utilizzati dai medici e dagli infermieri che sono esperti del mestiere e sanno ascoltare in maniera precisa ed accurata i rumori provenienti dal flusso sanguigno.
Un misuratore di pressione elettronico invece è uno strumento che rileva la pressione arteriosa sistolica e diastolica in maniera automatica senza che l’operatore sia in grado di fare nulla e di sapere nulla. Spesso infatti questi strumenti possono anche fornire una valutazione della pressione ottenuta comparandola ai valori di riferimenti forniti dall’organizzazione della sanità che sono preimpostati nel computer del misuratore di pressione elettronico.
Uno sfigmomanometro o misuratore di pressione, può rilevare anche la frequenza cardiaca e particolari anomalie nel ritmo fisiologico del cuore. Queste anomalie sono meglio conosciute come aritmie.
Cosa sono le aritmie cardiache
Il nostro corpo è formato da diversi organi con specifiche funzioni. Ognuno di questi ha un compito e funziona secondo un ritmo. Anche il cuore che è un muscolo, ha un suo ritmo, forse il più importante di tutti. E’ il cuore infatti che comanda tutto il nostro corpo perché responsabile della circolazione sanguigna all’interno dei vasi. Il cuore ha il compito di pompare il sangue e farlo giungere ai vari distretti dell’organismo. Il pompaggio avviene secondo un ritmo che deve essere di un certo tipo. Quando questo ritmo perde i colpi, o per così dire è fuori tempo, si hanno delle “aritmie”.
L’aritmia è quindi la perdita del ritmo costante del battito cardiaco. Le aritmie possono essere causate da diverse patologie ma è sempre al cuore che si rilevano le conseguenze, mediante questa alterazione e diversificazione del ritmo.
Tipologie di aritmie
Le aritmie fra l’altro non sono tutte uguali. Esiste la più diffusa e comune che è chiamata “extrasistole”. L’extrasistole indica un battito che avviene poco prima del tempo in cui dovrebbe battere. Quindi per fare un esempio, se passa un secondo fra un battito e l’altro, in questo tempo qualche “colpo” lo si sentirà prima che sia trascorso un secondo.
Un altro genere di aritmia cardiaca è la fibrillazione atriale. Questa condizione indica l’asincronia della contrazione delle pareti del cuore. Il cuore come sappiamo è suddiviso in quattro sezioni, che dovrebbero contrarsi contemporaneamente. Se c’è una leggera differenza di tempo nella contrazione, si parla di fibrillazione atriale.
La situazione di extrasistole non è una condizione grave, quanto invece potrebbe esserlo la fibrillazione atriale. Questa infatti può provocare un ristagno di sangue e la conseguente formazione di trombosi.
Altro genere di aritmia è la tachicardia parossistica. Questa indica una frequenza cardiaca accelerata. La tachicardia ventricolare invece interessa i ventricoli ed indica un battito cardiaco rapido.
La condizione di aritmia più grave è la bradicardia che sta ad indicare una frequenza cardiaca che si abbassa notevolmente rispetto alla norma arrivando a meno di 50 battiti cardiaci al minuto. In questo modo gli organi non ricevono abbastanza sangue e come gli organi anche il cervello, portando così la persona ad una perdita di coscienza temporanea. Questa condizione si può verificare nelle persone sportive e particolarmente atletiche.
I sintomi delle aritmie
Le aritmie sono per lo più asintomatiche, almeno nella maggior parte dei casi. Ma in alcune situazioni ci possono essere dei segnali che ci dovrebbero portare ad allarmarci. Per tutte le situazioni asintomatiche il misuratore di pressione risulta essere un validissimo sostegno, poiché rilevando la frequenza cardiaca, può segnalare anche anomalie di questo genere. La maggior parte dei segnali nei casi ove questi ci sono e che devono quindi portare la persona a controllare la pressione e il battito, sono : sudorazione, tachicardia percepibile, respiro corto, senso di pesantezza al torace, nausea, vertigini, mal di testa frequenti, necessità di urinare frequentemente, stanchezza cronica e palpitazioni.
Quali misuratori di pressione rilevano le aritmie?
Le aritmie vengono rilevate sia dal medico che ascolta i rumori del flusso sanguigno attraverso lo stetoscopio, sia dal misuratore di pressione arteriosa elettronico. Questi strumenti infatti integrano una serie di funzioni avanzate e super tecnologiche che consentono di verificare anche l’andamento della frequenza cardiaca. Se dovessimo avere un’anomalia nel battito, in genere il display del nostro apparecchio segnerà l’anomalia e si colorerà di un colore diverso, spesso di rosso. Altri apparecchi sono invece dotati di una serie di luci a led e di un indicatore della frequenza cardiaca. Ogni valore riscontrato verrà confrontato con quello stabilito essere normale dall‘OMS e vi verrà segnalato. I valori resteranno poi registrati così da poter comunicare al vostro medico tutta l’anamnesi.
Funzioni aggiuntive
Oltre alla funzione di rilevazione aritmia, questi dispositivi possono anche fornirvi un segnale chiaro quando il dispositivo emette un valore che molto probabilmente è errato ed è frutto di una cattiva misurazione. Spesso infatti ci si spaventa dinanzi a valori alterati e troppo poco sicuri ( una frequenza eccessivamente alta o eccessivamente bassa). Preoccuparsi inutilmente non è l’ideale, dunque se il battito è inverosimile per poter restare ancora vivi, molto probabilmente ci sarà stato un errore e il misuratore ve lo segnalerà sul display con la scritta “Error“.
Altra funzione che sicuramente troveremo in un misuratore di pressione che rileva le anomalie cardiache è la memorizzazione dei dati di diversi utenti. Ogni persona della famiglia potrà avere la sua scheda personale registrata direttamente sull’apparecchio. Ogni apparecchio può registrare fino a un numero variabile di rilevazione per utente, anche fino a 400-500 registrazioni. In queste registrazioni ci sarà anche la frequenza cardiaca e le eventuali aritmie cardiache che l’apparecchio avrà rilevato in un dato momento.
Prezzi
Il prezzo di un misuratore di pressione elettronico varia a seconda delle funzioni che integra. In genere un apparecchio che rileva le anomalie cardiache però ha un costo di circa 60-70 euro a salire. Gli apparecchi di base, che non contemplano queste funzioni invece, costano circa 20-30 euro.