Il misuratore di pressione professionale e cioè utilizzato in campo medico è propriamente detto sfigmomanometro. Con questo strumento è possibile rilevare la pressione arteriosa. La struttura di questo apparecchio è assai diversa da quello utilizzato in ambito domestico: è infatti composto da un manicotto, detto anche bracciale, in tela che è presente sia negli sfigmomanometri elettronici che manuali; ma nei misuratori manuali professionali quelli si utilizza il fonendoscopio) per permettere al medico di misurare le pressioni della pulsazioni dell’arteria.
Il suo utilizzo si esplica semplicemente attraverso l’inserimento del braccio all’interno del manicotto. Il medico poi inserirà fra il braccio e il bracciale la membrana del fonendoscopio e rileverà i valori pressori tipici della pulsazione arteriosa. Questi valori differenti in base al momento del flusso, definiranno la pressione arteriosa massima e la pressione arteriosa minima.
Il medico o l’infermiere, procede a gonfiare la camera d’aria all’interno del manicotto che farà quindi pressione sull’arteria, fermandone il flusso per un istante. Fra le mani il medico avrà il manometro sul quale verranno visualizzati i valori ed una pompetta per gonfiare il bracciale e rilasciare l’aria nel momento opportuno.
Come funziona la pressione sanguigna?
La pressione sanguigna è la forza con cui il sangue riempie dall’interno i vasi sanguigni dell’organismo. Il cuore è il principio di tutto: la pompa del sangue. Dal cuore il sangue giunge ai vari distretti attraverso i vasi ( vene, arterie, arteriole, capillari) . Il movimento del sangue che parte dal cuore per raggiungere i distretti è un movimento detto sistolico. La pausa che fa il cuore fra un battito e l’altro provoca invece una diminuzione della pressione. Questa è detta pressione diastolica.
Quando il medico provvede a far uscire l’aria dal manicotto lentamente c’è un momento in cui il livello della pressione sistolica arteriosa raggiunge lo stesso livello della pressione che fuoriesce; e qui il sangue riprende a fluire liberamente. In questo momento si sentono i suoni delle pulsazioni provenienti proprio dal flusso sanguigno.
Tutti gli sfigmomanometri sono in grado di rilevare questi suoni, che siano essi manuali o elettronici. Tuttavia quelli manuali si basano sull’esperienza e la conoscenza del medico che provvede all’auscultazione.
Tipologie di misuratore di pressione
Gli sfigmomanometri manuali possono essere aneroidi oppure a mercurio. Oggi giorno gli aneroidi sono quelli che si utilizzano più comunemente e che hanno sostituito i dispositivi a mercurio. La lettura dei valori pressori avviene sul manometro che è parte integrante del misuratore aneroide. Prima che questi si diffondessero, si utilizzavano quelli a mercurio, che prevedevano la lettura su una colonnina di mercurio appunto.
La differenza principale fra questi dispositivi medici, e quelli elettronici domestici, sta nell’utilizzo dell’apparecchio, che nel caso del modello domestico non richiede l’apertura della valvola per sgonfiare il manicotto e la peretta per gonfiarlo. Tutto avviene in maniera automatica tramite l’utilizzo di un pulsante. Inoltre il fonendoscopio non occorre, perché i risultati non verranno visualizzati sul manometro, bensì sullo schermo del dispositivo.
Come si misura la pressione con un dispositivo medico?
La pressione del sangue viene comunemente misurata con i dispositivi appena descritti. Solo nel caso di particolari circostanze, come ad esempio durante un intervento chirurgico si passa alla misurazione diretta, ossia effettuata mediante l’inserimento di un catetere all’interno dell’arteria. Questo catetere è collegato ad un dispositivo chiamato trasduttore di pressione.
La situazione più semplice per misurare la pressione, in circostanze comuni prevede l’utilizzo di dispositivi che non sono quindi così invasivi. Nessun tipo di sfigmomanometro è quindi da considerarsi cruento sul corpo umano, proprio perché avviene all’esterno dell’organismo.
Il dispositivo numero uno, ossia quello inventato per primo fu quello a mercurio ideato proprio da un italiano, Riva Rocci. La struttura non era dissimile dai dispositivi moderni: il manicotto era ugualmente presente e anche la piccola pompetta per gonfiare il bracciale. A differire era il dispositivo sul quale venivano letti i valori. Oggi si utilizza il manometro, all’epoca invece c’era la colonnina di mercurio.
La misurazione con gli sfigmomanometri esterni oggi giorno può avvenire in corrispondenza dell’arteria omerale e quindi in corrispondenza del gomito, oppure a livello dell’arteria radiale, posizionando il bracciale all’altezza del polso. Se la misurazione è effettuata da un medico e quindi mediante l’utilizzo di un fonendoscopio, verrà utilizzata anche la membrana di quest’ultima fra il manicotto e la pelle.
Cosa si percepisce all’orecchio durante la misurazione tramite misuratore medico?
Mentre si gonfia la camera d’aria , viene a crearsi una pressione sull’arteria che interrompe per un istante il flusso sanguigno. Quando il medico apre la valvola presente sulla pompetta, l’aria presente nella camera d’aria esce lentamente e quando giunge allo stesso livello della pressione arteriosa si sentiranno i rumori delle pulsazioni. Il primo rumore che si ascolta è la pressione sistolica, comunemente definita massima. A questo punto, il medico aprirà ancor più la valvola e farà defluire ancora di più l’aria. ; quando non si sentiranno più i rumori, precisamente l’ultima pulsazione che si ascolta è la pressione diastolica, il cui valore, proprio come nel caso della pressione sistolica si potrà visualizzare sul manometro. la pressione diastolica è anche detta minima.
La pressione sanguigna si indica con due valori. Il primo indicherà la pressione sistolica e il secondo quella diastolica.
Quali misure comportamentali deve osservare il paziente prima della misurazione?
Prima di effettuare una misurazione, il paziente deve stare a riposo per qualche minuto. Non dovrebbe aver bevuto alcolici, né fumato, tantomeno fatto attività sportiva terminata da poco tempo. Questi fattori infatti falsificano la pressione sanguigna a riposo. Durante la misurazione inoltre il paziente dovrebbe trovarsi seduto comodamente oppure sdraiato. La temperatura ambientale troppo alta o troppo bassa può influire sulla dilatazione dei vasi e cambiare quindi i valori ottenuti.
E’ importante inoltre mantenere il braccio all’altezza del cuore e appoggiato su una superficie in modo da non mettere l’arto in tensione.
In ultimo, ma non meno importante la lunghezza del bracciale: a seconda della persona e del suo indice di massa corporea, possiamo effettuare la misurazione sul polso o sul braccia (arteria omerale). Generalmente nelle persone con un elevato BMI si preferisce una misurazione a livello dell’arteria radiale (polso) poiché in corrispondenza di questa sezione si percepirà l’arteria più chiaramente. Diversamente, il medico potrebbe decidere di utilizzare l’arteria omerale ma effettuare la misurazione mediante un bracciale più lungo.
Prezzi di un misuratore di pressione medico
I prezzi di uno sfigmomanometro professionale differiscono molto rispetto ai dispositivi pensati per un uso domestico. Generalmente si parte da un minimo di 60 euro fino ad un massimo di 120-150 euro. Il tutto dipende dai marchi di produzione e dalla qualità dei materiali.