Il misuratore di pressione può corredarsi anche di un cardiofrequenzimetro, che è uno strumento utile a misurare la frequenza cardiaca, ovvero il numero di battiti che il cuore compie in un minuto. Andiamo a vedere in questo articolo come fanno entrambi a stare insieme.
Pressione e saturimetro
La pressione sanguigna, intesa anche come pressione arteriosa, è la forza attraverso cui il sangue viene spinto dalla pompa cardiaca nei vasi sanguigni. Ma appunto, non è solo arteriosa, essa si differenzia anche in pressione venosa, se invece facciamo riferimento alle vene. Un valore alterato della pressione indica solitamente un sovra sforzo del cuore. Variazioni di pressione possono dipendere da molte cose, sia naturali e normali che invece, come preannuncio di una patologia. Ecco perché si tengono sempre sotto controllo i valori.
Quali sono i valori nella norma?
La pressione arteriosa si indica in millimetri di colonna di mercurio, scritti mmHg. I valori di riferimento vengono classificati secondo due parametri:
- Pressione sistolica (o massima), parliamo di pressione misurata nella fase di contrazione o sistole ventricolare.
- Pressione diastolica (o minima), parliamo di pressione rilevata durante il rilassamento o diastole ventricolare.
Il valore ottimale della pressione sistolica è compreso tra 110 e 129 mmHg. Mentre quello della pressione diastolica è invece tra 75 e 84 mmHg. I valori sono rilevabili grazie al misuratore di pressione collegato ad una fascia da applicare intorno al braccio.
Consigli
Dato che dobbiamo tenere sotto controllo la pressione sanguigna, per evitare l’insorgere di patologie, anche l’impiego di un cardiofrequenzimetro che rileva anche il dato della pressione arteriosa, è senz’altro utile. Così potremo monitorare con un solo strumento diversi parametri.
Modelli
I modelli di cardiofrequenzimetro che presentano anche la misurazione della pressione arteriosa sono oggi tantissimi, principalmente il modello più ovvio è la variante da polso con funzionalità e valutazioni parametriche su diversi aspetti delle attività motorie in generale, incluso il monitoraggio del sonno. Il prezzo non è neanche eccessivo, più che altro occorre dare importanza al materiale.
Conclusioni
Quindi, concludendo dovremo ricordare che in presenza di patologie gravi o dell’insorgere di una probabile patologia, è sempre meglio affidarsi a ospedali e medici e al costante monitoraggio. I cardiofrequenzimetri che offrono una buona performance di rilevazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, sono realizzati in materiali impermeabili. Tramite delle applicazioni sono anche in grado di collegarsi ad altri dispositivi come gli smartphone, tablet e computer. Così si potranno registrare, monitorare ed inviare tramite esse tutti i dati relativi alle rilevazioni effettuate.