Secondo le stime, in Italia circa 15 milioni di persone soffrono di ipertensione arteriosa, ovvero alta. Tra queste persone, 4 milioni non sono consapevoli del loro stato di salute. Infatti, nei primi anni i sintomi di questa condizione possono non presentarsi e costituire quindi subdolamente un grave rischio. Col il tempo, potrebbero procurare danni all’apparato cardiocircolatorio, fino a causare ictus, infarto o insorgenza di malattie ai reni e agli occhi. Per questo motivo, è indispensabile monitorare costantemente la propria pressione arteriosa, specialmente se si appartiene a una delle categorie a maggior rischio. Tra queste, rientrano sicuramente le persone obese, diabetiche e i fumatori. L’utilizzo di strumenti da usare a casa propria, senza doversi necessariamente recare dal proprio medico o in farmacia, diventa quindi importante per una rilevazione dei dati su base quotidiana, che ci aiuti a mantenere il nostro benessere. Quali sono gli strumenti utilizzati per condurre questa operazione? Scopriamolo insieme nell’articolo, approfondendo la tematica nel dettaglio.
Sfigmomanometri manuali
La tipologia di misuratori di pressione meno recente è quella degli sfigmomanometri manuali. La creazione di questi dispositivi risale alla fine dell’Ottocento. Inizialmente, tali strumenti consentivano di rilevare la pressione tramite una colonnina di mercurio: il livello raggiunto dal metallo segnava il valore corrispondente. Tuttavia, questo apparecchio, nonostante la sua estrema precisione, risulta pericoloso per via della sostanza tossica contenuta al suo interno. Per questo, successivamente sono stati prodotti gli sfigmomanometri analogici, del tutto simili al modello precedente, ma sprovvisti di colonnina di mercurio. Al suo posto, c’è un orologio con ago mobile. Quali sono gli altri componenti del misuratore di pressione manuale?
- Bracciale: va avvolto intorno al braccio, contiene al suo interno la camera d’aria.
- Pompa: consente di gonfiare, in maniera manuale, il manicotto.
- Valvola: si apre per permettere al manicotto di sgonfiarsi.
L’uso di questi strumenti è impegnativo, perché richiede di conoscere una serie di procedure, oltre che possedere e saper utilizzare lo stetoscopio. Come si procede alla rilevazione della pressione arteriosa tramite sfigmomanometro manuale?
- Applicare il bracciolo sulla parte superiore dell’arto, a circa 3 cm dal gomito e all’altezza del cuore.
- Gonfiare manualmente la pompetta per comprimere l’arteria.
- Sgonfiare il manicotto girando la valvola.
- Ascoltare i rumori del flusso sanguigno tramite lo stetoscopio per individuare i valori.
- La pressione massima corrisponde al numero presente sul quadrante nel momento in cui si percepirà una sorta di scoppio, che segnala che il flusso sanguigno ha ripreso a scorrere.
- La pressione minima corrisponde al dato rilevato nel momento in cui il rumore del flusso sanguigno si attenuerà fino a scomparire del tutto.
Pregi e difetti
Vediamo ora quali sono i pro e contro di questa tipologia di sfigmomanometri.
- Rapporto qualità prezzo: tali modelli sono i più economici esistenti sul mercato. Inoltre, al basso costo corrisponde un’alta precisione e accuratezza nella misurazione della pressione. Infatti, si tratta dei dispositivi più affidabili da utilizzare.
- Complessità di utilizzo: allo stesso tempo, però, la precisione dei dati potrebbe essere inficiata dall’errore umano. Trattandosi di dispositivi manuali, che richiedono una serie di operazioni condotte da parte dell’uomo, è necessario che chi li utilizza sappia maneggiarli adeguatamente e conosca tutte le procedure necessarie per la rilevazione.
Misuratori elettronici
Questi dispositivi rappresentano l’ultima frontiera nel campo della rilevazione della pressione. Sono strumenti totalmente automatizzati, che non richiedono alcun particolare intervento da parte della persona. Inoltre, forniscono la possibilità di effettuare delle misurazioni aggiuntive e offrono numerosi servizi. Prima di elencarli, però, è opportuno distinguere tra le due principali tipologie di sfigmomanometri elettronici.
- Sfigmomanometri da braccio: ricalcano il classico modello di misuratore di pressione manuale, poiché il manicotto va avvolto attorno al braccio, all’altezza del cuore.
- Sfigmomanometri da polso: il manicotto rileva la pressione avvolgendosi sul polso.
Entrambe le tipologie, fatta eccezione del diverso bracciale, presentano gli stessi componenti.
- Dispositivo elettronico centrale: è il “cuore” dello sfigmomanometro. Di solito è formato da uno schermo molto grande a caratteri ben chiari e leggibili. Può avere il tasto di avvio, che consente l’inizio dell’operazione di rilevazione della pressione, oppure essere touch screen.
- Cavo di collegamento: rappresenta il punto di raccorto tra il manicotto e il dispositivo centrale.
Come si misura la pressione arteriosa ricorrendo all’utilizzo di questo modello?
- Individuare un momento della giornata in cui rilevare i valori e rispettare quotidianamente lo stesso orario. Si consiglia di effettuare questa operazione al mattino.
- Rilassarsi ed evitare di misurare la pressione dopo aver fatto attività fisica, dopo aver mangiato o se si è agitati.
- Poggiare il braccio su una superficie piana, come un tavolo.
- Avvolgere il manicotto attorno al braccio o al polso, a seconda del modello. Nel caso del polso, sarà bene piegare il gomito, poggiandolo sul tavolo e rivolgendo il palmo della mano verso l’alto. In questo modo, il bracciolo sarà all’altezza del cuore.
- Avviare la misurazione premendo sul tasto corrispondente.
- Attendere l’elaborazione dei risultati.
- Analizzare i valori alla luce delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Pro e contro
Quali sono i pregi e i difetti di questi modelli?
- Facilità di utilizzo: tutte le operazioni per cui il dispositivo può essere utilizzato sono intuitive ed immediate, dalla misurazione della pressione alla visione e interpretazione dei dati. Per questo, si tratta di un modello ideale per chiunque. Inoltre, è molto pratico eseguire la misurazione anche da soli.
- Funzionalità aggiuntive: i dispositivi elettronici offrono la possibilità di memorizzare i valori, di operare una media tra più risultati e consentono l’utilizzo multiplo dell’apparecchio a più utenti. Inoltre, alcuni modelli sono collegabili al pc tramite porta usb o associabili ad una app scaricabile direttamente sullo smartphone.
- Costo più elevato: trattandosi di strumenti all’avanguardia, il loro prezzo è più alto rispetto agli sfigmomanometri classici, che non sono dotati di alcun componente elettronico. Questi dispositivi sono disponibili sul mercato a un costo che oscilla dai 30 ai 100 euro, a seconda dello specifico modello.
- Minor precisione: rispetto ai misuratori di pressione analogici, gli sfigmomanometri elettronici sono meno accurati. In special modo, quelli da polso. Infatti, ci si potrebbe muovere durante la misurazione o si potrebbe posizionare male il bracciale. Tuttavia, alcuni di questi dispositivi ovviano al problema operando una media tra diverse rilevazioni e allertando l’utente in caso di errore in fase di misurazione.